Il progresso tecnologico, come previsto, non ha ritardato il crollo della civiltà terrestre, ma lo ha avvicinato ancora di più.

Dalla vecchia Terra, sovrappopolata e morente, cinque Arche partirono verso diversi pianeti simili alla Terra. Ciascuna trasportava 500 milioni di coloni e circa un miliardo di robot intelligenti come servitori.

Quattro Arche scomparvero nell’oscurità dello spazio. La quinta raggiunse la sua destinazione in sicurezza e atterrò con successo su un pianeta adatto alla colonizzazione. Così, l’umanità trovò una nuova casa.

Ma emerse un problema. Si scoprì che, negli anni di viaggio a velocità sub-luce, i database dell’Arca si erano danneggiati, o forse erano stati riempiti in fretta.

L’IA della Quinta Arca conservò tutte le conoscenze di scienza e tecnologia, ma perse quasi tutti i dati sulle discipline umanistiche e sulla cultura. Solo una enorme biblioteca di romanzi cavallereschi e d’avventura fu in qualche modo preservata nel database.

Così, generazioni dopo, l’umanità, avendo perso l’accesso ad altre fonti culturali, si rivolse gradualmente al tecno-feudalesimo.

In modo inaspettato, questo si rivelò una buona soluzione per sopravvivere nel nuovo mondo. I discendenti dei terrestri fecero grandi progressi nella robotica, ma socialmente e culturalmente rimasero al livello del XIV secolo terrestre. La società si divise in tre gilde, ciascuna delle quali custodiva i propri segreti e formava una corporazione impenetrabile agli estranei.

L’Unione degli Artigiani, il cui simbolo era un paio di Forbici, si occupava di manifattura e produzione.

Il Conclave degli Scriptor, le cui bandiere portavano il segno della Carta, tradizionalmente specializzato nell’elaborazione delle informazioni.

E la Gilda dei Minatori della Cintura, con il Sasso sul loro scudo, estraeva asteroidi ricchi di minerali.

Gli inevitabili conflitti feudali venivano di solito combattuti con l’aiuto di Cavalieri robotici ad alta tecnologia, che attraversavano lo spazio interplanetario sui loro destrieri spaziali. I Cavalieri si dimostrarono terribilmente efficaci, essendo praticamente indistruttibili e, inoltre, controllati da Operatori umani situati in fortezze sicure.

Una volta all’anno, il Sistema dichiara una tregua e un grande torneo di massa, La Grande Mêlée.

I migliori Operatori delle tre gilde rivali inviano i loro Cavalieri robotici, e i rivali di ieri si uniscono in due squadre, mettendo da parte le differenze per un po’ per determinare chi è il più degno, il più valoroso e il più abile nel controllare le proprie macchine da combattimento.